Biografia
Anima, all’anagrafe Stefano Gentili ha 24 anni ed è un artista sincero con se stesso, con gli altri e con la propria musica. È un cantautore moderno, immerso nel suo immaginario ricco di metafore accompagnate da sonorità Pop/Rap/R&B.
Nel 2021 Anima inizia ad essere notato da Spotify che inserisce quasi sempre i suoi brani nelle proprie playlist editoriali in particolare in “Generazione Z”. Dopo aver iniziato la collaborazione con il noto producer Pi Greco nasce un vero e proprio sodalizio tra i due e la produttività di Anima cresce a dismisura.
I suoi brani top
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L’intervista
Dopo questa piccola biografia vi lasciamo con l’intervista che ci ha gentilmente concesso.
Raccontaci un po’ di te e di come è nata la passione per la musica…
Ciao a tutti intanto e grazie per lo spazio che mi avete dedicato!
La passione per la musica in quanto tale ce l’ho da quando ero piccolo. Mio padre metteva sempre Lucio Battisti o Lucio Dalla in macchina e io a 6/7 anni sapevo già quasi tutta la loro discografia. Poi crescendo verso i 14 anni ho iniziato a scrivere testi e poesie per il bisogno di esprimere qualcosa che avevo dentro.
Nel 2015 quasi per gioco decisi di andare in uno studio di registrazione per registrare una canzone come regalo alla mia ragazza dell’epoca. Ovviamente era una canzone tutta fuori tempo e mal cantata, non lo avevo mai fatto prima, però il testo era fico.
Così nel corso del tempo ho continuato a scrivere canzoni perché mi faceva e mi fa tutt’oggi stare bene. Anno dopo anno con la pratica mi rendevo conto dei miglioramenti, tanto che nel 2019 sono arrivato al punto di dire “Ok, io ascolterei la mia musica se fossi un giovane ragazzo o una giovane ragazza”. Prima di allora facevo musica ma ero consapevole del fatto che non era ancora un prodotto tecnicamente ben fatto.
Ti aspettavi tutto questo successo dopo le prime canzoni?
Parlare di successo mi sembra eccessivo. Ho fatto uno step successivo rispetto a prima? decisamente sì, però non penso di aver fatto successo.
È stato un processo lungo e tortuoso, ho avuto problemi con la mia vecchia etichetta discografica. Dovevo per forza far uscire musica con loro e sono rimasto fermo per mesi. Ho fatto uscire brani non all’altezza perché non volevo dare loro dei pezzi forti.
Da Ottobre sono uscito con “Antiproiettile”, poi a Novembre con “A parte te“ e ora a Dicembre con “Re”.
Inevitabilmente il progetto “Anima” sta interessando a Spotify e sta attirando l’attenzione di alcuni addetti ai lavori ma soprattutto delle persone. Ho sempre coltivato la mia fan base, nel 2020 avevo 500 followers ed ora sta crescendo in maniere florida di pari passo con le canzoni che escono. E questo mi rende felice.
Ma per fare successo ce ne vuole ancora di tempo. La strada è lunga e io la sto percorrendo scalino dopo scalino.
Cosa ti spinge maggiormente a fare musica?
Come ho detto prima io faccio musica perché mi fa stare bene, sul serio, vorrei vivere di musica tutta la vita. È proprio un’esigenza interna di esprimere quello che sento e di cercare di trasmetterlo agli altri. Trasmettere emozioni attraverso una sensibilità artistica che sono certo di avere, è questo quello che faccio. Scriverei canzoni anche se io fossi il mio unico ascoltatore!
Quali erano le aspettative per il tuo ultimo singolo?
Se c’è una cosa che ho imparato in quanto artista e con l’esperienza nel settore musicale è che non ci si possono creare aspettative, è tutto troppo imprevedibile, ci sono troppi fattori in gioco.
Io sono contento per come stanno andando i brani, sono un artista indipendente, io e le persone coinvolte in questo progetto facciamo arte come ci pare e questo mi piace davvero tanto.
Me la vivo con calma, ovvio che se uno si abitua a certi numeri se di colpo ne fa di meno magari si prende un po’ male ma poi passa, succede e fa parte del gioco, l’importante è essere soddisfatti del pezzo uscito tanto poi c’è sempre la canzone successiva per riprendersi.
Quali sono i tuoi progetti con la musica per il futuro?
Essendo stato fermo per un po’ ho accumulato moltissime canzoni. Non posso ancora dire molto ma chi mi segue si sarà sicuramente accorto del fatto che le copertine di “antiproiettile” , “a parte te” e “re” hanno tutte la stessa ragazza come protagonista ed hanno uno stile grafico uguale. Dunque sono collegate in un qualche modo.
Posso dire con certezza che continuerò a pubblicare musica con costanza come fatto da Ottobre ad oggi e poi chissà.
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