Se vuoi addentrarti nel mondo del Beatmaking sei nel posto giusto. Iniziare da zero non è mai semplice, ma sono sicuro che con le giuste indicative non riscontrerai nessuna difficoltà. Il settore del Beatmaking è davvero ampio e conta diverse peculiarità che sono soggettive, quindi variabili da persona a persona. Caratteristica dovuta al tipo di settore. Essendo un settore musicale, uno degli aspetti principali è l’istinto creativo. Ma andiamo con ordine e vediamo in breve in cosa consiste fare il Beatmaker e cosa ti serve per iniziare.
Il Processo del Beat Maker
Vuoi diventare un Beatmaker? Immagino tu sappia di cosa si occupa, ma lo spiegherò in breve. Il Beatmaker è colui che produce appunto un beat, ovvero una base musicale, che può appartenere a diversi generi, a discrezione dell’interessato. In inglese viene chiamato Producer, ma essendo la sua traduzione un po’ fuorviante (produttore), si preferisce il termine Beatmaker. Il genere musicale in cui un Beatmaker esprime tutta la propria creatività è l’Hip Hop o il Rap.
Dopo aver chiarito cosa fa un Beatmaker, facciamo un po’ di chiarezza sui diversi ruoli che dovrà ricoprire per avere una conoscenza a 360 gradi. Uno dei principali aspetti è ovviamente quello tecnico. Aspetto che richiede molta esperienza. Quando un Beatmaker compone una base musicale, segue un procedimento tecnico, con lo scopo finale di realizzare un contenuto musicale professionale che soddisfi ogni requisito richiesto.
Questa spiegazione ti sembrerà forse un po’ astratta, quindi entriamo più nel dettaglio.
Aspetto Tecnico
Cosa comprende l’aspetto tecnico del procedimento creativo di un Beatmaker? Comprende le varie fasi operative, ovvero il campionamento, mediante l’utilizzo di samples, drums, ecc… Comprende la fase di chopping, ovvero il taglio e l’adattamento. Comprende il looping, la programmazione, e tanto altro ancora. Come puoi notare l’aspetto tecnico è molto pratico, ed è un’abilità che viene affinata con l’esperienza.
Aspetto Intuitivo
Oltre all’aspetto tecnico abbiamo l’aspetto creativo/intuitivo. Questa è la caratteristica principale di un beatmaker, grazie alla quale ha la possibilità di affermarsi ad alti livelli. Ogni contenuto creato dev’essere originale, e frutto di una creatività innata. Il lato creativo del processo di Beatmaking è quello che più di tutti fa la differenza in termini di qualità. Una base musicale va pensata prima di essere prodotta, quindi la capacità che ha un beatmaker di immaginare in anticipo il beat che vuole produrre la fa da padrona, come d’altronde l’intuito.
Non dimentichiamo che la musica è arte, e come tale va considerata. Per produrre un qualcosa di originale e qualitativamente eccezionale, occorre un istinto creativo. Alcuni di noi nascono con un’arte innata, quindi daranno per scontato questo passo, ma cosa succede a quelli di noi che non sono stati così fortunati da ricevere il dono artistico? Non perdere le speranze. Ognuno di noi ha un lato creativo che aspetto di essere scoperto. Come? Sperimentando. Quale miglior modo di sviluppare arte se non quello di sperimentare? All’inizio puoi prendere spunto da altri artisti per sviluppare un pensiero critico, ma ti assicuro che in poco tempo la tua mente inizierà a sviluppare idee su idee.
Produzione
Bene, abbiamo parlato dell’aspetto tecnico e di quello artistico. Tutto molto interessante, ma sono sicuro ti starai chiedendo come mettere in pratica queste nozioni. Ecco che subentra il processo di produzione. Per realizzare una base musicale ti occorrerà una strumentazione hardware e software adeguata. Ecco perché dovrai fare particolare attenzione a questi aspetti:
1. La scelta della strumentazione da utilizzare per produrre i tuoi brani. Ricorda che questa scelta è condizionata dal tuo gusto personale, quindi non solo dalle esigenze tecniche.
2. La scelta del genere musicale. Generi musicali diversi richiedono metodologie creative diverse.
Strumentazione: cosa serve per iniziare?
La strumentazione di un beatmaker oggi è principalmente di tipo digitale. Ci sono diversi software in circolazione, più o meno professionali che ti consentono di diventare un beatmaker professionista in poco tempo. Come abbiamo già detto, la scelta della strumentazione è condizionata dalle esigenze tecniche e dal gusto personale. Ricorda di far coesistere questi due aspetti quando ti affidi ad un software piuttosto che ad un altro. Oggi per un beatmaker, creare basi rap o hip hop è molto più semplice rispetto al passato. Grazie all’ausilio di software e programmi per Pc o Mac puoi iniziare a sperimentare in breve tempo. Il tutto senza un investimento iniziale importante, se consideriamo il costo di un’attrezzatura professionale di qualche anno fa.
In base alle tue possibilità economiche puoi scegliere diversi software che si differenziano per esperienza utente, strumenti disponibili, supporto e compatibilità. Se utilizzerai strumentazioni analogiche assicurati che queste siano compatibili con il software che hai scelto.
Questi software sono pensati per tutti. Per il professionista con anni di esperienza alle spalle, e per il principiante che vuole addentrarsi nel mondo del Beatmaking per la prima volta. Troverai una gran varietà di alternative in base alle tue esigenze. Alcuni software si adattano meglio alla creazione di ritmi in cui prevale la batteria, mentre altri ti consentiranno di collegare strumenti MIDI per sviluppare una base completamente originale.
Tra i vari, posso citarti FL Studio e Cubase o Logic Pro per MacOS. Il software più in uso tra i giovani Beatmaker è sicuramente FL Studio, che grazie alla sua semplicità è riuscito a rendere l’arte del Beatmaking accessibile a tutti. Leggi l’articolo su come usare FL Studio e ti renderai conto di quanto sia semplice da usare.
Conclusioni
Come hai potuto notare, fare il Beat maker richiede esperienza, pratica, pensiero critico e soprattutto tanti errori. All’inizio sicuramente riscontrerai delle difficoltà, ma ti invito a non demordere, perché è solo con gli errori che riuscirai ad affinare le tue abilità. Oggi grazie ai numerosi software a nostra disposizione, iniziare è davvero semplice, e se vuoi fare un test puoi sempre affidarti ai programmi gratuiti per fare Beatmaking. Come vedi le possibilità sono infinite, quindi non ti resta che gettarti. Ricorda che è un processo creativo, quindi la peculiarità che non deve assolutamente mancare è la voglia di creare un qualcosa di originale. Un qualcosa di tuo.
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