In questo articolo vedremo come mixare un brano in modo professionale. In un’era dove ormai è facile avere un microfono e una scheda audio a casa, è importante spiegare cos’è un mix e come farlo nel modo corretto per rendere i nostri brani commerciabili.
Come mixare un brano Hip Hop e Trap?
Come mixare un brano Hip Hop e Trap? È una domanda che molti si fanno quando vogliono far sentire bene i propri brani senza affidarsi a dei professionisti. Ovviamente oltre all’attrezzatura che ci serve per mixare, dobbiamo apprendere delle tecniche per eseguire in modo corretto ogni operazione di mixaggio. E’ importante quindi che ogni azione abbia un senso logico e possa realmente migliorare il brano.
Cosa serve per mixare un brano
Per mixare un brano occorre:
- Computer
- Sequencer
- Scheda audio
- Cuffie/casse monitor
Bisogna inoltre avere dei plugin (eq, compressori, riverberi, delay, ecc…) per poter processare il brano. I plugin integrati nel sequencer che abbiamo scelto sono ottimi per iniziare, in alternativa puoi acquistare dei plugin premium di miglior qualità .
Questi erano gli strumenti essenziali per iniziare a mixare nel dominio digitale, con il tempo e l’esperienza questo setup può essere espanso con ulteriore attrezzatura.
Le fasi del mixaggio
Il processo di mixaggio completo si può dividere in diverse fasi e ognuna di esse ha la propria importanza per la buona riuscita del mix. Di seguito abbiamo elencato le fasi da completare in modo graduale per portare a termine un mix da zero.
Scelta delle tracce
Dobbiamo valutare con attenzione il materiale che abbiamo nel progetto e tenere soltanto lo stretto necessario, eliminando eventuali tracce che non sono realmente utili e che non danno un valore aggiunto al nostro brano.
Ordine nel progetto
Lavorare in modo ordinato significa lavorare in modo rapido e consapevole, per questo motivo quando si imposta una sessione di mix è bene rinominare le tracce rendendole subito riconoscibili. Possiamo anche colorarle e raggrupparle per tipologia (batteria, strumenti, voci, ecc…).
Livellamento dei volumi
Dopo aver fatto ordine nel progetto possiamo iniziare a livellare i volumi di ogni traccia, dando priorità agli strumenti più importanti. Ricorda che nell’Hip Hop e nella Trap è importante far uscire bene il kick, il basso e la voce, regola i volumi delle altre tracce di conseguenza.
Pulizia preliminare
Dopo aver dato il giusto volume a ogni strumento, dobbiamo filtrare le tracce con low cut e high cut rimuovendo le frequenze non udibili e attenuando eventuali risonanze tramite un eq parametrico. Se richiesto, possiamo impostare un de-esser sulla voce per attenuare le sibilanti in eccesso. Infine, se le tracce presentano dei ronzii o dei rumori di fondo, possiamo trattarle con un de-noise.
Equalizzazione e compressione
Dopo aver lavorato sulla pulizia generale delle tracce, dobbiamo concentrarci sull’aspetto timbrico e sulla dinamica, equalizzando e comprimendo le tracce.
Mixaggio voce rap e strumenti: per modellare il timbro della voce e degli strumenti useremo degli eq colorati (che emulano le macchine analogiche), poiché donano più carattere al suono e lavorano in modo più musicale. Uno standard per questo tipo di operazioni è il PuigTec EQP-1A della Waves, utile per dare aria alla voce boostando le alte frequenze e dargli corpo enfatizzando le basse. Per approfondire questo argomento, leggi il nostro articolo su come equalizzare la voce.
Dopo aver equalizzato gli strumenti e aver dato risalto al timbro della voce, dobbiamo concentrarci sulla dinamica delle tracce, a tale scopo ci viene in soccorso il compressore. Il compressore è uno strumento che ci permette di attenuare i picchi più alti di volume e portare a galla quelli più bassi, rendendo ogni traccia più intelligibile e controllata all’interno del mix.
Effetti creativi
Per arricchire le voci nel mix possiamo inserire degli effetti in mandata come un doubler o un chorus, facendo attenzione a dosarli bene per non far perdere il focus dalla voce principale. Sugli strumenti invece possiamo agire in modo più deciso e più creativo.
Ambiente e dimensione
Per evitare di ottenere un mix troppo asciutto, quindi privo di ambiente, dobbiamo inserire in parallelo dei riverberi e dei delay sulle tracce che lo richiedono. Il riverbero è un effetto che ci permette di ricostruire un certo tipo di ambiente intorno alla traccia su cui è applicato. I delay invece sono utilizzati per donare spazialità e dimensione alle tracce, si possono utilizzare anche per ottenere degli effetti creativi.
Automazioni e finalizzazione
Arrivati a questo punto, prima di dichiarare concluso il nostro mix, dobbiamo fare delle operazioni di fino per ottimizzarlo. Possiamo utilizzare delle automazioni per controllare meglio i volumi delle tracce o per gestire determinati effetti, aumentando ad esempio la quantità di riverbero in un certo punto della canzone.
Considerazioni personali
Nel corso del mix è importante fare diverse pause per evitare di affaticare le nostre orecchie. Spesso capita di fare delle operazioni sbagliate perché ci abituiamo a quello che sentiamo. Inoltre prima di cimentarci nel mix dobbiamo aver chiaro il risultato che vogliamo ottenere e le operazioni che servono per ottenerlo.
Se hai qualche domanda, se vuoi saperne di più riguardo al mixaggio o se vuoi condividere con noi dei pensieri personali, lascia un commento in fondo alla pagina!
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