Vuoi iniziare a produrre musica trap ma non sai come usare FL Studio? Nessun problema! In questo articolo ti spiegheremo in brevi passaggi le funzionalità presenti in questo software.
Innanzitutto FL Studio (prima chiamato Fruity Loops) è un software musicale utilizzato per creare musica da zero, ti permette quindi di costruire, mixare e masterizzare tutti i beat che vorrai produrre. Inoltre, essendo uno dei programmi più diffusi, FL Studio è la scelta migliore per chi si affaccia da poco alla produzione di musica Trap. Senza contare sul fatto che è in sviluppo dal 1998 e che continua ad aggiornarsi ogni anno in base ai bisogni di tutti i giovani producers.
Prima di scoprire come usare FL Studio, vediamo come puoi scaricarlo sul tuo sistema operativo.
Come scaricare FL Studio?
Come prima cosa dovrai decidere se acquistare la versione a pagamento dal sito ufficiale o se scaricare FL Studio gratis tramite la versione di prova per esaminarne le funzionalità.
VERSIONE DEMO:
- Tutte le funzionalità della versione full.
- Gratis a tempo illimitato.
- Esportazione possibile in tutti i formati.
Da come avrai notato, con la versione demo di FL Studio è possibile fare tutto ciò che faresti normalmente con la versione a pagamento. Ti chiederai quindi dove si trova la differenza… semplice, non ti permette di riaprire i progetti una volta chiusi! Questo significa che per produrre un beat con FL Studio dovrai per forza ultimarlo ed esportarlo senza mai chiudere il progetto.
VERSIONE A PAGAMENTO:
Esistono diverse versioni a pagamento, che offrono maggiori funzionalità in base alla versione acquistata.
- FL Studio Fruity Edition – circa 89 €
- FL Studio Producer Edition – circa 189 €
- FL Studio Signature Edition – circa 289 €
- FL Studio All Plugins Bundle Edition – circa 826 €
Acquistando una versione a pagamento di FL Studio, oltre ovviamente a poter riaprire i progetti chiusi, potrai ricevere supporto tecnico, accedere alle release, alle versioni antecedenti e allo sviluppo del software.
Le principale differenze tra le versioni a pagamento sono la presenza dell’audio recording e una maggiore quantità di Plugin disponibile. L’audio recording lo puoi trovare a partire dalla Producer Edition, mentre il maggior numero di plugin disponibile lo troverai nella versione All Plugins Bundle Edition.
Panoramica generale
Prima di spiegare come usare FL Studio per produrre i tuoi beat, è importante dare uno sguardo generale all’interfaccia utente. Fin da subito possiamo capire quanto sia intuitiva e ordinata la grafica di questo software. L’interfaccia utente si divide in 6 macro sezioni, disposte in modo semplice e intuitivo. L’utilizzo stesso del software si rivela molto pratico e in poco tempo potrai capire come muoverti per creare i tuoi primi beat. Per facilitarti le cose ti ho lasciato un video ufficiale di Image-Line, l’azienda produttrice di FL Studio, che ti spiega in modo semplice come iniziare.
BARRA DEGLI STRUMENTI
La barra degli strumenti è posizionata in cima allo schermo e racchiude tutti gli strumenti più importanti come il tasto play, pausa e stop. Racchiude inoltre una serie di icone che richiamano altre sezioni del software come il mixer, il piano roll e il rack dei canali. Ognuna di queste icone può essere spostata e cambiata a proprio piacimento per migliorare il workflow in fase di produzione del beat.
FILE BROWSER
La sezione del browser di FL Studio ti permette di accedere a cartelle, progetti, file audio, librerie dei presets e plugin. Anche questa sezione è personalizzabile e sarai in grado di creare la tua lista di cartelle personale contenente tutti i tuo sample. Una buona organizzazione di queste cartelle ti aiuterà molto nel beatmaking, poiché riuscirai a trovare i suoni desiderati e inserirli nel progetto con molta più rapidità.
RACK DEI CANALI
Il rack dei canali è la sezione che racchiude tutti gli strumenti inseriti all’interno del progetto. Sarai in grado di collegare gli strumenti a un canale preciso del mixer, assegnandone l’uscita dal selettore numerico presente alla sinistra di ogni strumento. Puoi inoltre creare diversi pattern, ognuno di questi può usare gli stessi strumenti senza doverli duplicare, tecnica utile ad esempio per creare più linee melodiche usando un unico strumento (dovrai creare quindi pattern diversi).
MIXER
Il mixer è la sezione di FL Studio che ti permette di gestire il volume e il panpottaggio dei singoli strumenti, di inserire le mandate effetto e i vari plugin in insert su ogni canale. Il mixer di FL Studio è da vedere quindi come la sezione su cui fare affidamento durante tutta la fase di mixaggio del beat.
PLAYLIST
Dopo aver creato i vari pattern dovrai inserirli all’interno della playlist di riproduzione, in questo modo tutti i pattern inseriti verranno riprodotti in ordine temporale. Ovviamente per creare un beat dovrai fare in modo di far suonare più pattern contemporaneamente, per farlo basterà inserirli uno sotto l’altro. Nella playlist puoi inserire anche le varie automazioni sul segnale, gestendole come delle vere e proprie tracce.
PIANO ROLL
Il piano roll serve a scrivere le parti melodiche e ritmiche del beat inserendo le note a tuo piacimento. Puoi inserirle manualmente con il mouse o puoi registrare uno strumento e aggiustare le singole note dopo la registrazione. Il piano roll di FL Studio è considerato uno dei migliori, poiché risulta molto comodo e offre possibilità di modifica delle note davvero ampie, inoltre puoi ovviamente zoomare e spostarti al suo interno in modo agevole.
Come usare FL Studio per produrre
Dopo aver esaminato le varie sezioni del programma sei pronto per scoprire come usare FL Studio per creare i tuoi beat. Per prima cosa dovrai procurarti degli strumenti VSTi da usare per le melodie da inserire nel progetto, inoltre ti serviranno anche dei sample per costruire la batteria.
Una volta ottenuti questi strumenti dovrai impostare i Bpm del progetto e potrai quindi iniziare a creare il primo pattern di batteria. Inserisci quindi i sample di kick, snare, hi hats e altri suoni che desideri usare nel primo pattern. A questo punto crea la tua batteria personale usando il piano roll o scrivendo le note direttamente nel rack dei canali per ogni singolo strumento.
Una volta costruito il tuo pattern di batteria puoi iniziare a inserirlo nella playlist, in questo modo puoi procedere con la realizzazione della parte strumentale. Inserisci quindi gli strumenti che desideri usare in un nuovo pattern. Ti consiglio di creare un pattern per ogni strumento in modo da poterli gestire nella playlist in modo separato. Per capire meglio come deve essere strutturato un beat, ti consiglio di consultare la nostra guida su come creare un beat Trap. Inserisci quindi nella playlist anche i pattern con i relativi strumenti.
Una volta inseriti i vari pattern di batteria e di strumenti puoi ottimizzarli con delle automazioni, dopodiché non ti resta che mixare il beat!
Come usare FL Studio per mixare
Se ti stai chiedendo come usare FL Studio per mixare le tue produzioni e ti sembra un compito troppo complesso non spaventarti, è più facile di quanto sembra. Per prima cosa dovrai collegare i vari strumenti ai singoli canali del mixer. Per farlo usa il selettore numerico sulla sinistra di ogni strumento (nel rack dei canali), il numero 1 corrisponde al canale 1 del mixer, il numero 2 al canale 2 e così via.
Dopo aver collegato tutti gli strumenti, apri la sezione del mixer e inserisci gli effetti necessari nella sezione “insert” dei vari canali. Per inserire i riverberi e i delay ti consiglio di usare le mandate effetto, per farlo dovrai spostarti sui canali delle mandate (send) e inserire l’effetto negli insert di uno di questi canali. Dopodiché dovrai collegare il canale da effettare al canale della mandata e decidere la quantità di effetto dal relativo potenziometro situato nel canale della mandata.
Quando avrai finito di mixare il beat potrai finalizzarlo inserendo gli effetti nel canale “master” del mixer, in modo che agiscano su tutte le tracce del progetto. Per maggiori chiarimenti sull’argomento ti consiglio di leggere il nostro articolo che spiega cos’è e come si esegue il mastering audio.
I migliori plugin di FL Studio
Ora che abbiamo visto come usare FL Studio per produrre e mixare i tuoi beat, ti propongo una lista di Plugin integrati che reputo valida e che ti consiglio di usare.
SAKURA:
Questo plugin è uno dei più apprezzati dai beatmaker poiché consente di agire in maniera molto dettagliata sulla modellazione del suono. Ti permette infatti di regolare fattori come la risonanza, il contatto, la vibrazione, e l’interazione delle stringhe.
La traduzione dal giapponese corrisponde a “ciliegia” ed è specifico per la produzione in strumenti a corda quali violini e chitarre.
GROSSBEAT
Grossbeat è anch’esso molto amato tra i producer di tutto il mondo. A differenza di Sakura non contiene sample utilizzabili, in quanto la sua mansione è ben diversa.
Ci permette infatti di giocare con il tempo, glitchando, scratchando e ripetendo il suono della nostra melodia in molti modi differenti. Caratteristica che ci permettere di trovare alternative creative anche solo usando i presets presenti. Tutti questi effetti possono essere collegati a delle automazioni regolabili dalla griglia di FL Studio.
EDISON
Edison è il principale audio editor di Fruity loops. Questo vuol dire che ha la funzione principale di registrare e di editare ogni tipo di audio. Diamo quindi un’occhiata più approfondita alle sue caratteristiche:
- Manipolazione del tempo (stretching, pitching, scratching).
- Utilizzo, innovazione e modifica a 360 gradi dei samples.
- Varie modalità di recording.
- Analisi audio attraverso lo spettro presente.
Edison è quindi lo strumento migliore per modificare dei sample e brevi parti audio campionate per essere poi riutilizzate nei tuoi beat.
MAXIMUS
Maximus è un plugin da usare in fase di limitazione e compressione. Questo cosa significa? Significa che ci permette di comprimere la dinamica e massimizzare il volume del beat tramite appositi parametri.
Ci permette di agire su tre differenti bande di frequenza (low, mid, high) prima di arrivare al parametro Master. Le principali operazioni che puoi compiere con questo plugin sono:
- Stereo Enhancer per allargare l’immagine stereo.
- Saturation Section per aggiungere diversi tipi di saturazione alla banda selezionata.
- Envelope section per gestire attacco, rilascio e sustain del compressore.
In base alle principali caratteristiche offerte da questo plugin, possiamo affermare con certezza che può essere davvero utile in fase di finalizzazione del beat.
MORPHINE
Morphine è un sintetizzatore digitale che ci permette di costruire qualsiasi suono sintetizzato grazie a diversi oscillatori e parametri di modifica. Presenta diverse caratteristiche al quanto originali e molto utili, per esempio:
- 128 oscillatori armonici.
- Resintetizzazione con 4 generatori su una sola facciata.
- Amplitudine, detune e panning.
- Controllo del tempo con modifica del suono.
- Capacità di mixare sample con il suono sintetizzato.
Considerazioni finali
In questo articolo abbiamo voluto illustrarti in modo generico come usare FL Studio per produrre e mixare i tuoi beat. Ovviamente questi argomenti richiedono un certo approfondimento per essere gestiti al meglio. Quindi se hai qualche dubbio su come usare FL Studio, ti invito a contattarmi per una consulenza personalizzata o a commentare in fondo alla pagina in modo da ricevere assistenza al più presto possibile.
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