Il mastering è un processo svolto ad ottimizzare l’intero mix fatto in precedenza e la scelta del giusto compressore per mastering ci aiuta a ottenere il risultato timbrico e sonoro desiderato. Il compressore nel mastering serve a compattare la dinamica generale del mix e ad aggiungere il tocco timbrico caratteristico di ogni compressore. Viene quindi usato con la principale funzione di compattare la dinamica e fare da collante (glue) all’intero mix. In un altro articolo abbiamo elencato anche i migliori software per mastering, dacci un’occhiata.
La dinamica nel mastering
La dinamica è la differenza di volume tra il picco più alto e quello più basso in una traccia audio. Supponendo quindi che un brano nel punto più forte suoni a 0 dB e nel punto più basso a -24 dB, il range dinamico sarà pari a 24 dB.
Per poter aumentare il volume della traccia a sufficienza è importante gestire la dinamica del brano in modo ottimale, controllandone anche i picchi, a tale scopo il compressore ci viene in aiuto. Comprimendo la dinamica infatti preserviamo maggiore headroom e possiamo aumentare il volume del brano in modo più significativo, sarà anche più difficile clippare sulla traccia master.
Nel mastering è importante tenere sotto controllo gli RMS (Root Mean Square), ovvero la radice quadrata della media dei valori, detto anche “valore medio”. Lo strumento in grado di misurare questi valori è il VU meter e a questo scopo consigliamo il bx_meter della Brainworx. Oltre agli RMS puoi misurare il volume medio di un brano tramite il valore di LUFS (metro di misura usato nelle trasmissioni televisive e radiofoniche) che permette di ottenere valori precisi su segnali audio di lunga durata. Nel caso di misurazione di brani musicali dovrai basarti sui LUFS a breve termine, poiché la durata media di un brano musicale è molto inferiore a quella di un programma televisivo o radiofonico. Un plugin ottimo per questo scopo è il WLM meter della Waves.
Compressore per mastering: digitale o analogico?
Il compressore per mastering si può dividere in due grandi tipologie: quelli digitali e quelli analogici. La differenza tra i due risiede principalmente sulla caratteristica timbrica dello strumento e sulle possibilità operative. Infatti i compressori analogici donano un carattere aggiunto rispetto a quelli digitali, soprattutto nella fase di mastering dove, lavorando con più tracce assieme, il colore del compressore si avverte maggiormente.
Esistono plugin di compressori che emulano macchine analogiche ma anche plugin che non emulano alcuna macchina, come il Pro C2 della Fab Filter. Quest’ultima tipologia di compressore è pensata per masterizzare un brano in modo più controllato, poiché permette alcune modifiche al segnale tramite parametri non disponibili normalmente sui compressori hardware.
E’ bene ricordare però che anche se ci sono stati dei miglioramenti significativi nel mondo digitale, un compressore per mastering analogico darà sempre quel tocco di colore in più. Sta a noi valutare se quel brano ha bisogno di quel colore aggiunto oppure preferiamo avere più controllo sulle operazioni, usando quindi dei plugin per mastering specifici.
Quale Compressore per mastering scegliere?
Esistono diverse tipologie di compressori per mastering. In questa guida ti aiuteremo a trovare il miglior compressore software offrendoti diverse alternative. Tra le diverse scelte disponibili i compressori di tipo VCA (Voltage Controlled Amplifier) sono di sicuro i più indicati in fase di mastering. Donano un suono ricco e flessibile, conferendo una particolare colorazione che li rende ottimi anche sui suoni percussivi. La compressione avviene tramite circuiti elettronici a transistor controllati in tensione e sono una tra le tipologie di compressori più diffuse. Vengono spesso usati sui gruppi e sulla traccia master con la funzione di incollare i suoni al loro interno. Elencheremo qui di seguito i migliori plugin per mastering in ambito di compressori VCA: l’API 2500, l’SSL G-series, il Vertigo VSC-2 e l’Elysia Alpha Compressor.
API 2500
Risulta essere un compressore con un carattere musicale molto dolce, sottile e trasparente. Questo compressore per mastering è completamente settabile grazie ai tantissimi controlli che offre infatti oltre ai controlli standard di Threshold, Attacco, Ratio e Rilascio offre anche i parametri “Tone” e “Link” che difficilmente ritroveremo su un altro compressore.
Nel parametro “Tone” ci sono due possibilità di scelta:
- New: Utilizza questa opzione se vuoi ottenere un suono crudo e aggressivo.
- Old: Utilizza questa opzione se vuoi ottenere un suono più regolare e standard.
SSL Compressor
La caratteristica principale del SSL Comp è quella di fare da “collante” tra gli elementi del mix. Questo compressore per mastering infatti viene chiamato da molti mix engineers con la parola inglese “glue” (colla).
Di per se non è un compressore che colora troppo il segnale ma riesce ugualmente a donare punch in modo omogeneo permettendoti di aumentare la loudness mantenendo presenza e vivacità.
Inoltre non possiede molti controlli fatta eccezione ovviamente per quelli standard come la threshold, make-up, attacco, rilascio e ratio.
Vertigo VSC-2
Risulta essere un compressore di grande qualità sonora molto utilizzato in fase di mastering e viene catalogato come compressore trasparente perché non colora troppo il segnale.
Il Vertigo è un compressore per mastering che dà il meglio di sé in generi moderni come la Trap e l’House. Dona al suono un carattere particolare definito in gergo “british”, tipico delle consolle di origine britannica. Offre inoltre la possibilità di operare con sidechain separate, mono o stereo, con filtro a 60 Hz o a 90 Hz.
Elysia Alpha Compressor
Risulta essere un compressore molto colorato e con diversi parametri impostabili ed è un ottimo compressore per masterizzare brani Rock e Hip Hop.
Offre la possibilità di comprimere in M/S (Mid/Side), in sidechain e si possono impostare anche dei filtri. La sua peculiarità risiede senz’altro nella presenza di un clipper integrato, che ci permette di limare i transienti in modo colorato.
I plugin sopracitati sono scelte che a parere nostro ricoprono ogni tipo di necessità, ma ci sono molti altri validi compressori per mastering in commercio. Se vuoi consigliarci qualche plugin particolare scrivicelo nei commenti in fondo alla pagina, ci farebbe piacere discuterne assieme.
Inoltre puoi leggere anche il nostro articolo su come comprimere la voce se sei interessato a scoprire come settare il compressore per comprimere la voce in modo corretto.
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