Se sei alla ricerca delle migliori cuffie per mixare o per registrare, ma non sai quali scegliere, leggi questa semplice guida. Questa guida suddivide le migliori cuffie per fascia di prezzo, in modo da garantirti la scelta migliore in base al budget che hai a disposizione. Per facilitarti nella scelta abbiamo evidenziato le caratteristiche più importanti di ogni cuffia.
Differenza tra le cuffie per mixare e le altre tipologie
In fase di ascolto è essenziale avere una certa fedeltà sonora per evitare di compiere operazioni in modo errato. Abbiamo scritto una guida all’acquisto della migliore scheda audio con la quale poter pilotare le tue cuffie al meglio.
Diversamente dalle classiche cuffie di uso comune, le cuffie per mixare sono progettate per essere il più lineari possibile, riproducendo in modo fedele ogni range di frequenza e permettendo al mix engineer di compiere operazioni in modo accurato.
Le cuffie di uso comune sono invece caratterizzate dall’enfatizzazione di determinate frequenze allo scopo di rendere l’ascolto più piacevole, darebbero quindi un ascolto irrealistico in una sessione di mixaggio.
Caratteristiche delle cuffie per mixare (da studio)
Prima di acquistare un paio di cuffie per mixare è bene fare distinzione tra le diverse tipologie e caratteristiche che le rappresentano, di seguito abbiamo elencato quelle più importanti.
Aperte o chiuse:
Le cuffie aperte o semi-aperte sono più indicate in fase di mixaggio, poiché grazie alla struttura priva di isolamento, permettono al suono di fuoriuscire dalla parte esterna dei padiglioni. Questa caratteristica rende l’esperienza di ascolto più realistica e tridimensionale, di conseguenza però causa indesiderati rientri nel microfono durante la registrazione.
Le cuffie chiuse sono più indicate in fase di registrazione, poiché grazie alla struttura isolata, limitano la fuoriuscita del suono dalla parte esterna dei padiglioni. Questa caratteristica permette di ridurre al minimo i rientri nel microfono durante la registrazione.
Impedenza (Ohm):
L’impedenza è un dato importante da osservare prima di effettuare l’acquisto, poiché da questo valore dipende la necessità di pilotare le cuffie con un preamplificatore dedicato o meno.
Più l’impedenza è alta (200 – 300 Ohm) e più il volume in uscita è ridotto, è quindi necessario un amplificatore dedicato per riuscire a portare il volume a valori accettabili. Il vantaggio delle cuffie con un’impedenza alta è quello di preservare la profondità e l’accuratezza della dinamica, sono quindi solitamente usate per mixare.
Migliori cuffie per mixare (aperte)
Di seguito trovi la lista delle migliori cuffie per mixare in ordine di prezzo:
- Samson SR 850 – circa 40 €
- AKG K 240 MKII – circa 70 €
- Beyerdynamic DT 990 Pro – circa 120 €
- AKG K 712 Pro – circa 230 €
- Sennheiser HD 600 – circa 380 €
Samson SR 850
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Tipo: Semi-aperte
Impedenza: 32 Ohm
La Samson SR 850 è una cuffia dalla qualità audio abbastanza bassa, ottima però per chi è alle prime armi e vuole spendere poco. Presenta una certa enfatizzazione delle basse frequenze e in generale riproduce un suono abbastanza chiuso e poco dettagliato, possiede però una buona impedenza che permette la riproduzione anche sui telefoni cellulari, non necessita quindi di un amplificatore dedicato.
- Economiche
- Comodità
- Materiali mediocri
- Suono poco fedele
AKG K 240 mkII
Tipo: Semi-aperte
Impedenza: 55 Ohm
Le AKG K 240 mkII sono cuffie piuttosto lineari per il prezzo a cui sono vendute, offrono una spazialità sonora molto buona e una definizione delle medie e delle alte frequenze abbastanza presente. Pecca leggermente nelle basse frequenze che risultano un po’ scariche e poco definite, ma nel complesso sono ottime cuffie, ideali per chi non vuole spendere troppo e ottenere un paio di cuffie ottime per il mixaggio.
- Abbastanza lineari
- Cavo removibile
- Economiche
- Comodità
- Basse poco presenti
- Materiali mediocri
Beyerdynamic DT 990 Pro
Tipo: Aperte
Impedenza: 250 Ohm
Le Beyerdynamic DT 990 Pro sono cuffie di buona qualità e dal suono veramente fedele e preciso, infatti non presentano particolari enfatizzazioni nello spettro delle frequenze. Possiedono un’impedenza abbastanza alta, richiedono quindi un buon amplificatore per cuffie per poterle utilizzare a volumi idonei e ottenere la massima resa sonora.
- Qualità/prezzo buono
- Molto lineari
- Comodità
- Nulla da segnalare
AKG K 712 Pro
Tipo: Aperte
Impedenza: 62 Ohm
Le AKG K 712 Pro sono cuffie dalla qualità audio ottima, è consigliata a chi è disposto a spendere qualcosa in più e ottenere un paio di cuffie di ottima qualità. Al contrario dei suoi predecessori, non presenta difetti particolari sulle basse frequenze, che risultano abbastanza nitide e naturali. Possono essere considerate un paio di cuffie che non eccellono e non peccano in niente, il che le rende perfette per un acquisto sicuro ma senza troppe pretese.
- Abbastanza lineari
- Cavo removibile
- Comodità
- Prezzo
Sennheiser HD 600
Tipo: Aperte
Impedenza: 300 Ohm
Le Sennheiser HD 600 sono cuffie dalla qualità audio molto elevata, possono essere considerate delle cuffie definitive e sono molto utilizzate negli studi di registrazione professionali. Sono caratterizzate da un suono nitido e cristallino, assolutamente affidabili in fase di mixaggio, possiedono un’impedenza molto alta e necessitano di un buon amplificatore per cuffie per essere sfruttate al massimo.
- Molto lineari
- Materiali ottimi
- Bassi fedeli
- Nulla da segnalare
Migliori cuffie per registrare (chiuse)
Di seguito trovi la lista delle migliori cuffie per registrare in ordine di prezzo:
- AKG K 92 – circa 40 €
- Vic Firth SIH 2 – circa 70 €
- Sony MDR 7506 – circa 100 €
- Audio Technica ATH-M50X – circa 130 €
- Beyerdynamic DT 770 Pro – circa 180 €
AKG K 92
Tipo: Chiuse
Impedenza: 32 Ohm
Le AKG K 92 si posizionano nella fascia economica, sono ideali per un utilizzo amatoriale senza alcuna pretesa a livello sonoro. Presenta estremi di banda (basse e alte) abbastanza sporchi e non è dotata di un ottimo isolamento, insomma un acquisto consigliato solo a chi vuole spendere poco per ottenere un paio di cuffie economiche perfettamente sostituibili con altri modelli su questa fascia prezzo.
- Economiche
- Comodità
- Materiali mediocri
- Suono poco fedele
- Estremi di banda sporchi
Vic Firth SIH 2
Tipo: Chiuse
Impedenza: N/D
Le Vic Firth Stereo Isolation Headphones V2 sono perfette per la registrazione della batteria, poiché sono dotate di un ottimo isolamento e permettono di sentire in modo nitido il click. Se necessiti di un paio di cuffie da utilizzare mentre registri la batteria e non vuoi spendere troppo, queste cuffie sono la scelta perfetta.
- Ottimo isolamento
- Ottime per la batteria
- Economiche
- Materiali mediocri
Sony MDR 7506
Tipo: Chiuse
Impedenza: 63 Ohm
Le Sony MDR 7506 sono cuffie dalla qualità audio ottima per il prezzo, non sono lineari ma offrono un impasto generale davvero piacevole in fase di registrazione. Presenta delle basse frequenze abbastanza presenti e delle alte piuttosto spinte, migliorabile invece l’isolamento acustico che non è tra migliori in questa fascia di prezzo.
- Qualità/prezzo ottimo
- Padiglioni ruotabili di 90°
- Suono piacevole
- Robustezza
- Scomode per lunghe sessioni
- Isolamento migliorabile
Audio Technica ATH-M50X
Tipo: Chiuse
Impedenza: 38 Ohm
Le Audio Technica ATH-M50X sono ormai diventate lo standard in molti studi di registrazione, offrono un suono nitido e definito su tutto lo spettro. Sono caratterizzate da una certa enfatizzazione negli estremi di banda (basse e alte), che causano un leggero mascheramento delle medie frequenze. Sono dotate di un buon isolamento, ma il loro punto forte sono sicuramente i padiglioni, che sono regolabili e rotabili in molteplici posizioni, in modo da permettere l’ascolto anche con un singolo padiglione.
- Qualità/prezzo ottimo
- Buon isolamento
- Cavo removibile
- Comodità
- Medie poco presenti
Beyerdynamic DT 770 Pro
Tipo: Chiuse
Impedenza: 32, 80, 250 Ohm
Le Beyerdynamic DT 770 Pro sono cuffie dalla qualità audio piuttosto elevata, offrono un esperienza d’ascolto accurata e ottima per la registrazione di voci e strumenti. Presentano delle basse frequenze presenti ma leggermente migliorabili, la resa sonora generale è aperta, nitida e molto equilibrata. Sono presenti tre diverse versioni, da 32 Ohm, da 80 Ohm e da 250 Ohm, quest’ultima necessita di un buono stadio di amplificazione per rendere al meglio.
- Qualità/prezzo eccezionale
- Buon isolamento
- Qualità sonora ottima
- Molto solide
- Comodità
- Basse migliorabili
Quali cuffie consigliamo per mixare?
Budget permettendo ti consigliamo di acquistare le ultime cuffie della nostra lista poiché qualitativamente sono le migliori cuffie per mixare, quindi le Sennheiser HD 600 per il mixaggio e le Beyerdynamic DT 770 Pro per la registrazione e il monitoring.
Se invece preferisci spendere meno e ottenere comunque un paio di cuffie di qualità da utilizzare per un lungo periodo, con il miglior compromesso tra prezzo e qualità sonora, ti consigliamo le AKG K 240 MkII per mixare e le Sony MDR 7506 per registrare.
Infine, se il tuo budget è limitato e ti occorrono delle cuffie sia per mixare che per registrare, puoi valutare l’acquisto delle Audio Technica ATH M50X, che vengono spesso utilizzate anche in fase di mixaggio per via della loro definizione sullo spettro delle frequenze.
E secondo te quali sono le migliori cuffie per mixare? Faccelo sapere nei commenti qui sotto.
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