In questo articolo parleremo dei migliori monitor da studio e vedremo quali sono i più adatti alle nostre esigenze in base alla tipologia e alle caratteristiche che stiamo cercando.
Cosa sono i monitor da studio
I monitor da studio, come anche le cuffie, sono essenziali per la buona riuscita di un mix, in quanto ci permettono di ascoltare ogni dettaglio in modo fedele. Nella parte frontale dei monitor troviamo generalmente un tweeter che ha il compito di riprodurre le frequenze alte, sotto a quest’ultimo invece troviamo un woofer che si occupa di riprodurre le frequenze basse e medio basse. Nel retro in genere troviamo due ingressi: XLR e TRS.
Vengono chiamate monitor in quanto devono essere lineari e devono avere una certa fedeltà sonora, senza particolari enfasi nello spettro, per poter lavorare nel modo più preciso possibile.
Tipologie di monitor da studio
Esistono diverse tipologie di monitor da studio, di seguito le abbiamo elencate e descritte:
- Main: sono delle casse di grandi dimensioni che riportano più tweeter e woofer per offrirci una copertura completa e lineare. Hanno dei woofer molto ampi che riescono a scendere fino ai 20 Hz. Vengono utilizzati in studi professionali di grandi dimensioni.
- Midfield: sono dei monitor di medie dimensioni, generalmente a tre vie (woofer, midrange e tweeter). Sono dei monitor utilizzati di solito nei project studio.
- Nearfield: sono i migliori monitor da studio da usare in studi di registrazione meno spaziosi, generalmente sono a due vie (woofer e tweeter).
In questo articolo parleremo solamente dei monitor da studio di tipo nearfield in quanto, come già detto in precedenza, sono più idonei per gli home studio.
Cose da valutare nella scelta dei monitor
Oltre ai gusti personali e alle caratteristiche, quando decidiamo di acquistare un tipo di monitor, dobbiamo tener presente anche diversi fattori che possono compromettere la qualità del nostro ascolto.
- Acustica della stanza: è essenziale avere un buon trattamento acustico nella stanza per evitare spiacevoli risonanze e rimbombi che potrebbero compromettere il nostro ascolto. Se ciò mancasse è consigliabile eseguire il mix in delle cuffie monitor di buona qualità . Puoi leggere il nostro articolo sulle migliori cuffie da studio.
- Regolazioni: alcuni monitor hanno la possibilità di essere equalizzati tramite dei potenziometri posti sul retro. Servono a rendere l’ascolto più equilibrato in presenza di particolari enfasi sullo spettro delle frequenze, in genere causate dalla stanza.
- Bass reflex: molti monitor hanno anche i bass reflex, cavità che permettono la fuoriuscita delle basse frequenze. E’ importante assorbire queste frequenze per evitare rimbombi quando il suono entra a contatto con le pareti.
- Risposta in frequenza: è il range di frequenza che i monitor sono in grado di riprodurre. Ricordiamoci che l’orecchio umano riesce a percepire dai 20 Hz ai 20 kHz.
Migliori monitor da studio
Di seguito trovi la lista dei migliori monitor da studio in ordine di prezzo:
- M-Audio AV32 – circa 90 €
- M-Audio BX5 D3 – circa 200 €
- KRK RP5 Rokit 5 G4 – circa 340 €
- Yamaha HS7 – circa 410 €
- Adam A5X – circa 740 €
- Dynaudio BM5 mkIII – circa 800 €
- Genelec 8030 CP – circa 1030 €
- Adam A7X – circa 1100 €
M-Audio AV32
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Tipologia: Nearfield
Bass reflex: Posteriore
Regolazioni: Non presenti
Risposta in frequenza: 80 Hz – 20 kHz
Sono dei monitor “entry level”, hanno una particolare enfatizzazione sulle basse. Ha un tweeter da 1” e un woofer da 3”. Sono quindi monitor di dimensioni molto ridotte, utili a chi si approccia per la prima volta al mix e vuole spendere poco.
- Economiche
- Enfasi sulle basse
- Suono poco limpido
M-Audio BX5 D3
Tipologia: Nearfield
Bass reflex: Posteriore
Regolazioni: Basse
Risposta in frequenza: 52 Hz – 22 kHz
Sono dei monitor che risultano fin da subito solidi e ben costruiti. Nella parte posteriore hanno la possibilità di controllare le frequenze basse attenuandole di -2 dB e -4 dB. Risultano fedeli sullo spettro regalandoci un ascolto abbastanza cristallino. Hanno un tweeter da 1” e un woofer da 5”.
- Qualità /prezzo
- Suono abbastanza fedele
- Bassi poco corposi
KRK RP5 Rokit 5 G4
Tipologia: Nearfield
Bass reflex: Anteriore
Regolazioni: Non presenti
Risposta in frequenza: 43 Hz – 40 kHz
Presentano una certa enfasi sulle basse, meno rispetto al loro modello precedente. Donano un suono limpido e musicale e sono molto usate da beatmaker con sonorità prettamente Hip-Hop e Trap per via, appunto, della loro enfasi sulle basse. Hanno un tweeter da 1” e un woofer da 5”.
- Suono limpido
- Enfasi sulle basse
- Nessun filtro di regolazione
Yamaha HS7
Tipologia: Nearfield
Bass reflex: Posteriore
Regolazioni: Alte e basse
Risposta in frequenza: 43 Hz – 30 kHz
Insieme alle KRK, le Yamaha sono uno standard come secondo ascolto in diversi studi. Sono abbastanza flat e fedeli, caratterizzate da un suono un po’ vintage tipico delle Yamaha. Hanno la possibilità di regolare gli estremi di banda, da 0 dB a -4 dB sulle basse e da -2 dB a 2 dB le alte. Presentano un tweeter da 1” e un woofer da 6.5”.
- Regolazioni sugli estremi di banda
- Molto versatili
- Suono vintage
Adam A5X
Tipologia: Nearfield
Bass reflex: Anteriore
Regolazioni: Alte e basse
Risposta in frequenza: 50 Hz – 50 kHz
Sono le sorelle minori delle Adam A7X, hanno dei woofer più piccoli rispetto a quest’ultime ma hanno comunque un’ottima spazialità tipica delle Adam. Risultano piuttosto dettagliate con un suono tridimensionale. Sono molto lineari e non hanno particolari enfatizzazioni. Hanno un tweeter da 2” e un woofer da 5.5”.
- SpazialitÃ
- Alte nitide e cristalline
- Alte un po’ rigide
Dynaudio BM5 mkIII
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Tipologia: Nearfield
Bass reflex: Posteriore
Regolazioni: Alte, medie e basse
Risposta in frequenza: 42 Hz – 24 kHz
Regalano un suono molto caratteristico e una fedeltà accurata su tutto lo spettro risultando degli ottimi monitor per interventi chirurgici in fase di mix. Hanno la possibilità di controllare gli estremi di banda e di attenuare le medio frequenze in caso di necessità . Presentano un tweeter da 1.1” e un woofer da 7”.
- Alta fedeltÃ
- Molto versatili
- Nulla da segnalare
Genelec 8030 CP
Tipologia: Nearfield
Bass reflex: Posteriore
Regolazioni: Basse e alte
Risposta in frequenza: 47 Hz – 25 kHz
Sono dei monitor di fascia medio alta, offrono un suono molto pulito e limpido, risultano flat su tutto lo spettro senza particolari enfatizzazioni. Vengono usate in diversi studi come ascolto principale. Sul retro troviamo diversi filtri per controllare le frequenze basse e un filtro per controllare le frequenze alte, attenuandole di -2 dB. Hanno un tweeter da 3/4” e un woofer da 5”.
- Molto lineari
- Suono limpido e cristallino
- Nulla da segnalare
Adam A7X
Tipologia: Nearfield
Bass reflex: Posteriore
Regolazioni: Basse e alte
Risposta in frequenza: 42 Hz – 50 kHz
Hanno una grande tridimensionalità e offrono un ascolto molto fedele e definito senza particolari enfatizzazioni, presentano però delle alte un po’ rigide. Rispetto alle loro sorelle minori, ci regalano dei bassi più pieni e profondi grazie al loro woofer più grande. Hanno un tweeter da 2” e un woofer da 7”.
- Basse nitide e corpose
- Ottima tridimensionalitÃ
- Molto lineari
- Alte un po’ rigide
I migliori monitor da studio secondo noi
Come monitor da studio di fascia economica consigliamo sicuramente le M-Audio BX5 D3, per la fascia media le Yamaha HS7 e per la fascia più alta le Adam A7X. Ovviamente se possibile, consigliamo di provarle prima dell’acquisto affinché possiate fare la scelta giusta seguendo anche i vostri gusti personali. Ricordo inoltre, che è molto importante usare le regolazioni sul retro dei monitor solo se la vostra stanza lo richiede, dato che una scorretta impostazione potrebbe falsare la linearità originale dei monitor.
Tu quali monitor vorresti acquistare? Conosci già qualche modello tra quelli presenti nella lista? Faccelo sapere nei commenti.
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